domenica 16 novembre 2014

Dolce Novembre e stile castello ( di Introd)


Plan d'Introd è un piccolo borgo nel Gran Paradiso caratterizzato dalla presenza del castello ducentesco di  di Introd 


e dalla cascina chiamata L’Ola: si tratta di un’antica struttura che ha ospitato le stalle, le scuderie e i fienili, mentre i granai sono considerati il miglior esempio valdostano di costruzione in pietra e in legno dell’epoca medievale.


Il retro della cascina

Il castello primitivo risale probabilmente al XII secolo; come il castello di Graines, all'origine consisteva in un mastio quadrato circondato da una cinta di mura. Appartenuto alla famiglia Sarriod per quasi dieci secoli
verso il 1260 Pierre Sarriod d'Introd ampliò il castello primitivo che, in seguito alle modificazioni del XV secolo, assumerà la forma poligonale quasi arrotondata che lo distingue tuttora dagli altri castelli valdostani. Queste trasformazioni segnano l'apogeo del casato Sarriod,  nelle cui mani erano state riunite le signorie di Introd e di La Tour (Saint-Pierre).  La tipologia del castello ne indica la funzione essenzialmente di difesa, in seguito alle modificazioni del XV secolo assumerà la forma poligonale, quasi arrotondata, che lo distingue tuttora dagli altri castelli valdostani. Dopo due incendi, il castello fu venduto nel 1903 da Ambroise Sarriod di Introd al cavalier Gonella, che lo fece restaurare, negli anni 1912-1915, trasformando radicalmente l'antica struttura, di cui non restano che la torre, l'antica cucina e circa 17 metri del muro perimetrale sud.
L'architetto Jean Chevalleylo ricostruì basandosi sui documenti dell'epoca.














L'ingresso è sempre emozionante 



La cucina è antichissima con il camino centrale 



La classica torre del castello 

Arredi primi novecento inseriti nello stile new medioevale, dell'Architetto Chevalley
Giovanni Chevalley. Disegno di Sergio Zaniboni. © Fondazione Torino Musei
sediolone tappezzato in cuoio dipinto

i cardi della valle 

Sedie pliè 

e luci e ombre attraverso le griglie delle finestre piombate 

decori murari d'epoca 

e saloni nel più autentico " stile castello"

un camino gigante nella sala delle udienze di un trono che non esiste più

centrini adeguati all'importanza dell'ambiente 





oggettistica da wunder kammer inserita nella sala da pranzo di famiglia, che donano quell'aria di abitazione vissuta 



con sedie savonarola, ad attendere commensali che non arrivano 

 e composizioni floral vivaistiche

altro caminodipinto a riscaldare il gelo delle mura

L'escursione alla torre si avvale di scale  ultramoderne in legno e acciaio

visuali impagabili del novembre sfumato dal verde al giallo





Gli arredi della brochure 

sempre in perfetto stile castello

tocchi di modernità classica nelle tappezzerie 

il classico portone del castello







 e il celebre chiavistello a forma di sky line di una città immaginaria 

A dieù




 a Le Petit Coin de Maison Chante Lune
Consigliato da Tuscan glam





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