mercoledì 30 aprile 2014

Pittori e avanguardie italiane. Pino Pinelli e Giuseppe Spagnulo: mura antiche e quadri moderni.

PINO PINELLI - GIUSEPPE SPAGNULO
la pittura senza il quadro, la scultura oltre la forma
Due Maestri contemporanei entrambi, fin dai primi anni Settanta, impegnati in una ricerca rigorosa e puntuale dell'arte quale linguaggio personale eppur collegabile - unito da istanze di "essenzialità", di appartenenza stabile all'indole di ciascun autore. Tale carattere si riversa nella gestione del rapporto con la materia, tanto intimo quanto comunicativo: intriso di messaggi diretti e comunque coniugabili, fatti di riferimento al simbolo universale del trattamento fisico dell'opera, del suo senso e del suo significato. L'informazione è quella dell'esperienza compiuta: inseguita, sfamata, oltraggiata; in una prassi del sapere intensamente lirica nel caso di Spagnulo, ed elegantemente scientifica in quello di Pinelli. 
Il primo è già artista alla fine degli anni Cinquanta, tra Lucio Fontana, Arnaldo Pomodoro,
Nanni Valentini, e da qui, da questa dimensione, agirà sempre "per via di materia" - né di aggiungere né di levare, quindi, ma di essere!
 Il secondo è risoluto nella scelta di una relazione cronica con i materiali; procede con fare istintivo e addirittura blasfemo, perché mai rispettoso delle forme perfette, definite per una sorta di strumentale sacralità tecnica.
Ancora due figure storiche dell’arte contemporanea italiana: Pino Pinelli e Giuseppe Spagnulo, non insieme ma a confronto. 
Didascalia tratta dal catalogo della Mostra.

 Intensamente lirico Spagnulo – ha precisato Fabio Migliorati – elegantemente scientifico Pinelli. cosa dire di più 
Biografie artistiche : 
Per Pino Pinelli " La disseminazione-scansione diventa disseminazione-invasione, che si esibisce in tutta la sua timbricità sonora, nella sua seduzione tattile, nel rimando da un elemento all'altro, nella continuità e infinità dello spazio. … Questa assenza del limite mi dà una spinta creativa straordinaria, mi consente di esprimere la mia totalità di uomo e di pittore, che si porta dentro l'esperienza della luce, del colore, delle arsure, delle scabrosità della sua identità mediterranea. Nel dipingere la mia pittura si autogenera, la pennellata si solidifica, si dà un corpo, amplia dall'interno le possibilità del dipingere. … Faccio pittura plasmando con le mie mani la materia e il colore, creando con gesto pittorico il suo corpo solido, facendo in modo che la pittura si autosignifichi. Dei suoi canoni costitutivi ho abbandonato alcuni elementi rassicuranti, la tela e il telaio; ho mantenuto invece il legame con lo spazio non circoscritto, illimitato, con la forma e il colore. Tento un viaggio verso lo spazio infinito, conservando il concetto della pittura e ampliandone i confini e le competenze".Queste esperienze, in cui l'artista si esprime con tele di grandi dimensioni, lo collocano a buon diritto nella corrente che Filiberto Menna denominò "Pittura Analitica"; la concezione di una pittura che riconosce come propria sede l'area delimitata del quadro. Si apre al contrario la prospettiva di una pittura in perenne migrazione, nell'interminabile spazialità fenomenica. Un'uscita dal quadro che non è negazione della pittura, ma una sua differente concezione. Diversamente inseguita ed essa stessa inseguitrice di uno spazio sempre assorbente e mai compiuto, la pittura si contrae per espandersi sembra negarsi ma per potersi ancor più affermare."

Per Giseppe Spagnulo : Fin da giovane  esprime  l’interesse per i materiali ad “alta temperatura”; diventa amico di Carlo Zauli e di Nanni Valentini, con il quale condivide l’interesse materico per la terra e instaura una forte affinità poetica. “E’ stato Valentini – ricorda Spagnulo – a farmi capire che l’arte è un’avventura stupenda che va vissuta sino in fondo, a darmi il senso profondo dell’uso delle terre”.... dalla scia lasciata dallo Spazialismo, dai Nucleari, dal cosiddetto “informale caldo”. Appena arrivato a Milano Spagnulo entra in contatto anche con Tancredi e con Piero Manzoni. Attraverso Fontana e Manzoni, il giovane scultore è informato delle esperienze della ceramica informale svolte ad Albisola, all’epoca propaggine culturale della capitale del nord. 


La Galleria di Arte Contemporanea nella sede attuale ex convento e poi Albergo Chiavi d'oro.

Raccordi di pitture murarie dell'antico palazzo abbracciano oggi opere di Maestri contemporanei 

Sovrapposizioni di epoche con gusti e stili diversi ma , recuperati in un quieto assemblaggio 



Il soffitto dell'ingresso alla Galleria con volte e pitture neo gotiche dei primi anni 900'

......proseguono nella scalinata di autentico stile toscano.

Icastica 

La Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Arezzo progettata nel suo restauro dall'Architetto Andrea Branzi, Autore di numerosi libri sulla teoria del progetto contemporaneo e sulla storia del design italiano, esempio di eclettismo di mura antiche,  ambienti moderni  e delle  opere contemporanee che ospita .  


Morirei per quest'opera ....
Spazi dilatati e monocromi di rarefatta eleganza.

Griglie metalliche anni 50 



Il soffitto dipinto rimane ma,  in un interno  contemporaneo

Non è fantastico ?

In casa basta solo questo. 


Mura antiche e opere moderne

















Mura antiche e nuovo design...I love it!


Aspetto vellutato e tatto blu



E per finire,  una sosta al Caffè dei Costanti - Locale Storico 
Romantico un pò decadente .. da visitare assolutamente 

                                        

Caipiroska alla fragola :
Vodka, lime pestato, zucchero di canna, fragola.                                                                                                                                                                                                                                                                           

Alla salute e bon week end !
Lucia e Chiara Tuscan glam 

martedì 15 aprile 2014

Top ten uomini più belli del mondo . Nikola Tesla stile.




"La scienza non è altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità"

Nikola Tesla
Smiljan, 10 luglio 1856 – New York, 7 
gennaio 1943
was a Serbian American inventor, electrical engineer, mechanical engineer, physicist, and futurist best known for his contributions to the design of the modern alternating current (AC) electricity supply system.  Wikipedia



Tesla Motors
Grand Hotel Sitea Torino - sala lettura 

Hotel New Yorker - Manhattan e la lobby


Museo Tesla - Belgrado




Nikola Tesla interpretato da David Bowie nel film The Prestige